Londra (redazione) – Mancano pochi giorni prima della scadenza del voto delle elezioni politiche 2022 per gli italiani all’estero.
I connazionali residenti all’estero devono inviare i propri plichi elettorali entro le 16:00 del 22 settembre presso il proprio Consolato.
In occasione delle elezioni politiche, la redazione di London ONE Radio rilascia di seguito la lettera dell’On. Massimo Ungaro, attualmente candidato all’estero nella lista “Azione-Italiaviva” :
È stato l’onore più grande per me servire la Repubblica e rappresentare gli italiani d’Europa in Parlamento in questi ultimi quattro anni. Sono stati anni che mi hanno cambiato profondamente, anni di scelte importanti e difficili […]
In questi anni ho imparato che la democrazia non è scontata, che bisogna seminare per raccogliere i benefici dell’Europa Unita, che la crescita sostenibile e inclusiva richiede riforme coraggiose, che il nostro paese dovrebbe investire molto di più sulla formazione dei giovani e sugli italiani all’estero […]
Per fare tutto questo serve una politica riformista, europeista, liberale. Per riprendere l’Agenda Draghi, portare l’Italia sempre più in Europa, riportare serietà e competenza nelle istituzioni, proteggere il nostro paese dal bipopulismo del M5S o di quei nazionalisti che si camuffano da europeisti. A questo serve il nuovo polo riformista che stanno costruendo Azione e Italia Viva, Carlo Calenda e Matteo Renzi, a questo serve l’#EuropaSulSerio.
Credo in questo progetto e per questo motivo ho deciso di accettare la candidatura come capolista
Abbiamo raggiunto molti risultati in questi anni, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare per l’Italia e gli italiani all’estero.
Vorrei continuare a lavorare per fornire risposte a quei cittadini che hanno bisogno di servizi pubblici efficienti – come il rinnovo del passaporto o il riconoscimento di un titolo di studio – e devono invece aspettare mesi per un appuntamento al Consolato.
Vorrei dare risposte a quei genitori che all’estero non trovano corsi d’italiano o scuole adatte per i loro figli, agli imprenditori all’estero che vorrebbero sviluppare rapporti commerciali con l’Italia o a quei ricercatori italiani all’estero che sarebbero pronti ad accettare anche stipendi più bassi e atenei meno prestigiosi se solo fosse più semplice accedere al sistema accademico italiano.
Vorrei dare risposte a quei pensionati che riescono a fatica a far fronte alle spese e alle tasse che gravano sulla casa che possiedono in Italia, magari l’unica casa che possiedono, ereditata dai loro genitori nelle aree interne del paese.
Vorrei dare risposte a quei giovani che esitano a iscriversi all’AIRE per non perdere l’assicurazione sanitaria in Italia o che vorrebbero rientrare in Italia per riavvicinarsi alla loro famiglia se solo trovassero in Italia le stesse opportunità che trovano all’estero.
Se condividi quanto ho scritto ti chiedo di sostenermi e di aiutarmi in questa difficile campagna elettorale per permettermi di continuare a rappresentarti in Parlamento.