LONDRA- Si e’ Parlato di Don Luigi Sturzo

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 Si e’ parlato di Don Luigi Sturzo nelle sale dell’Istituto Culturale Italiano, ricordando il suo pensiero, la sua filosofia ed il suo testamento spirituale ma anche concreto.

(in foto Dottor Carlo Presenti Prof Gaetano Armao Prof Giovanna Farrell Vinay Prof Salvatore Martinez e Prof Eugenio Guccione) 

Davanti ad un pubblico attento, ospiti eccellenti come il professore Gaetano Armao, Assessore Regionale ai Beni Culturali della Sicilia, il Professore Salvatore Martinez, Presidente del “ Polo di Eccellenza Sturzo”, il Senatore  Calogero Mannino, Ministro della Repubblica, il Professore Eugenio Guccione, ordinario di Storia delle Dottrine Politiche all’Universita’ di Palermo ed il Professore Gaspare Sturzo magistrato e pronipote dell’ospite d’onore di questa serata,  si sono avvicendati per ricordare questo grande personaggio, dedicato oltre che alla religione, anche all’impegno civile e politico. Fondatore del Partito Popolare Italiano nel 1919 lancia “ L’ Appello ai Liberi e Forti” ovvero la carta istitutiva del Partito Popolare Italiano la cui frase “« A tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della Patria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché uniti insieme propugnano nella loro interezza gli ideali di giustizia e libertà “ e’ il manifesto della sua filosofia.  Si e’ parlato dell’esilio a Londra dal 1924 al 1940, causato dalle idee forse pericolose a quei tempi per il regime fascista, esilio che poi e’ proseguito negli Stati Uniti e che si e’ concluso solo nel 1945 dopo la fine della guerra. Nel periodo passato a Londra si dedico’ molto agli studi ed alle letture ma senza dimenticare il suo impegno politico fondando il People and Freedom Group e riunendo fuoriusciti italiani oltre a cattolici europei.

Durante la serata e’ stata donata l’intera “ Opera Omnia” di don Luigi Sturzo, all’ Istituto Culturale Italiano insieme ad una placca in ceramica artigianale che verra’ posta nella biblioteca dell’Istituto.

Altri tre manufatti artigianali sono stati presentati al Dottor Carlo Presenti direttore dell’ Istituto Culturale Italiano, al Professore Guccione ed alla Professoressa Giovanna Farrell Vinay,  per il loro lavoro nella diffusione del pensiero e delle idee di don Sturzo.

Un filmato e’ stato mostrato al pubblico presente per illustrare le attivita’ del Centro “ Mario e Luigi Sturzo” realizzato presso possedimenti della famiglia Sturzo in cui detenuti ed ex detenuti sono inseriti in un progetto per essere reintegrati nella societa’. In 52 ettari di podere la terra viene lavorata , laboratori artigianali insegnano a lavorare la ceramica e tutta la produzione viene venduta e, sempre per riprendere una massima di don Sturzo “ Dall’idea al fatto”, si insegna un mestiere che possa aiutare a ricostruire la vita ed ad allontanare chi senza un lavoro potrebbe essere recidivo e commettere altri crimini.

La serata si e’ conclusa con una cena preparata dal bravissimo Chef Enzo Olivieri che ha messo la sua conoscenza dell’arte culinaria siciliana in pratica, usando i prodotti offerti dalla famiglia  Sturzo coltivati nei poderi della Fondazione. Inutile dire che il sapore degli ingredienti, unito all’abilita’ di Enzo ha dato vita ad un gustosissimo buffet accompagnato da vini tipici e terminato con dolci siciliani e passito di Pantelleria. Come sempre l’accoglienza dell’Istituto Culturale Italiano e del Dottor Presenti e’ stata perfetta regalandoci una serata interessantissima, molto istruttiva e facendoci conoscere meglio una figura importante come Don Luigi Sturzo.