“Italy Made Me”: la ricerca italiana protagonista a Londra.

0
1875
Premioamba2

London-Alla presenza dell’ambasciatore Pasquale Terracciano, si è svolto all’ambasciata italiana “L’INCONTRO DELLE ASSOCIAZIONI ACCADEMICHE E SCIENTIFICHE ITALIANE”, un evento nato per favorire la comunicazione e la collaborazione tra le associazioni italiane a Londra. Ad impreziosire questo evento, già di perse di enorme valore, l’assegnazione dei premi “Italy Made Me” ai giovani ricercatori italiani che lavorano in UK.
Il mondo scientifico e accademico italiano dunque, ancora una volta, protagonista grazie a queste iniziative, entrambi protese a dare lustro al made in Italy. “Italy Made Me”, organizzato dall’Ufficio scientifico dell’Ambasciata Italiana in collaborazione con l’associazione “Il Circolo”, è un riconoscimento istituito per premiare la ricerca italiana dal settore scientifico a quello economico.

Quest’anno sono stati assegnati sei premi ai giovani ricercatori italiani in riconoscimento dei risultati innovativi ottenuti nelle seguenti campi di ricerca: Life Sciences, Physical and Engineering Sciences, Social Sciences & Humanities.In particolare: per Life Science il premio è stato conferito alla Dott.essa Elisa Galliano e alla Dott.essa Flavia Mancini, per Social science and Humanities Dott.essa Giulia Pastorella e Dott. Federico Cugurullo per Physical and Engineering Sciences Dott.essa Chiara Ciccarelli e Dott. Gennaro Senatore.(1)

Insomma una nuova occasione di celebrare i ricercatori e il grandissimo contributo che le menti italiane apportano con il loro lavoro ad ogni campo della ricerca. 

Presenti all’evento, oltre L’ambasciatore Terracciono, l’addetto scientifico dell’ambasciata Prof R. Di Lauro, la presidentessa dell’associazione il Circolo, Il presidente dell’Italian Medical Society of Great Britain (IMSoGB) Dott. L. Fumi, uno dei fondatori AIS-UK Dott E. Cotroneo e tantissimi altre personalità del mondo accademico italiano.

Come abbiamo detto la premiazione si è svolta in occasione de “L’INCONTRO DELLE ASSOCIAZIONI ACCADEMICHE E SCIENTIFICHE ITALIANE”, che vedeva coinvolte varie associazioni tra cui: AIS-UK, Associazione Alumni LUISS, Bocconi Alumni Association (BAA), Il Circolo, Italian Medical Society of Great Britain (IMSoGB), LSE SU Societyun.

Partecipare a questo evento, è stato particolarmente piacevole. Non capita spesso di vedere la ricerca italiana valorizzata come merita. L’ambasciatore Terracciano, nel suo discorso ha spiegato che il nome “Italy made me” nasce dalla volontà precisa di diffondere l’idea che, malgrado bisogna sempre guardare con occhi critici il sistema italiano, bisogna anche ricordare che è proprio da quel sistema che nascono alcune delle menti più illustri del panorama accademico mondiale.

Ed è proprio in questa chiave che bisogna leggere il nome del premio. Ho particolarmente apprezzato l’invito dell’ambasciatore a non considerarsi cervelli in fuga ma, parte di un sistema di interscambio, che vede, due nazione, l’Italia e l’Inghilterra in questo caso, accumunate dalla volontà di lavorare insieme e di migliorarsi a vicenda. Alla mia domanda, su cosa L’Inghilterra può imparare dal sistema italiano e viceversa l’ambasciatore e il Prof Di Lauro hanno parlato della nostra estrema flessibilità e del nostro sistema didattico che consente a tutti di avere una cultura accademica di medio/alto livello.

Premioamba3Viceversa, l’Inghilterra ha un capacità e una organizzazione tale che consente alle eccellenze di valorizzarsi e di crescere professionalmente, oltre ad avere i mezzi che purtroppo al momento mancano nel nostro paese, per questioni economiche.
Tuttavia, hanno aggiunto, qualcosa sta cambiando. Tra i segnali di questo cambiamento, a mio parere, rientra certamente l’ambasciata italiana a Londra. Un ambasciata, che sono felice di elogiare per il suo impegno nel promuovere iniziative e manifestazioni volte a supportare l’eccellenza italiana. Inoltre, a quanto mi riferiscono, sembra che a Londra ci sia l’unica ambasciata Italian ad avere un comitato scientifico, un segnale chiaro, che più di tante parole, esprime il desiderio di essere parte di questo cambiamento.

Vedere la voglia di esaltare le eccellenze italiane, e allo stesso tempo, vedere nelle istituzioni la volontà che associazioni ed enti comunichino e collaborino tra loro, a mio avviso, è una dei punti di forza di queste manifestazioni.

I due eventi si completano a vicenda come facce della medesima medaglia chiamata “Conoscenza”.

Jules-Henri Poincaré ha detto:” La scienza è fatta di dati come una casa di pietre. Ma un ammasso di dati non è scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una casa”. All’ambasciata italiana a Londra si è celebrato appunto questo tipo “scienza”, questo tipo di “ricerca”; non quella fatta di numeri o di dati ma quella fatta di passione, dedizione e voglia di fare. La ricerca, fatta del lavoro dei ricercatori; persone che guardano la realtà con occhi un po’ speciali, perché in essi c’è la voglia di guardare sempre più avanti, per vedere oltre cosa ci sarà.

(1) VINCITORI “Italy made me” 2015

LIFE SCIENCES
DR.SSA ELISA GALLIANO “Impact of experience-driven dopaminergic plasticity on olfactory processing”
DR.SSA FLAVIA MANCINI “Pain: how much and where it hurts”

SOCIAL SCIENCES AND HUMANITIES
DOTT.SSA GIULIA PASTORELLA “Technocratic Governments: Expertise, Power and Crisis Politics in European Democracies”
DR. FEDERICO CUGURULLO ”Exploring the eco-city phenomenon: lessons and ideas for a sustainable urban future”

PHYSICAL SCIENCES AND ENGINEERING
DR.SSA CHIARA CICCARELLI” Electrical writing and readout of magnetisation for improved storage technologies”
DR. GENNARO SENATORE ”Adaptive Building Structures for Whole Life Energy Savings”