La prevenzione è la prima regola fondamentale per combattere l’influenza. Al presentarsi delle prime avvisaglie di contagio per le persone non a rischio di complicazioni per presenza di patologie preesistenti, le indicazioni del Ministero della Salute sono: rimanere a casa e ricorrere ai farmaci sintomatici come gli antipiretici o gli antinfiammatori.
Non tutti sanno che la maggior parte dei sintomatici per la cura dei disturbi legati ai virus influenzali sono farmaci di automedicazione (chiamati anche da banco o Otc), medicinali che non richiedono prescrizione e sono contraddistinti dal bollino rosso. L’utilizzo dei farmaci da banco si identifica con la pratica dell’Automedicazione.
Chi, come, quando praticare l’Automedicazione?
Anifa, Associazione Nazionale dell’industria farmaceutica dell’Automedicazione evidenzia i concetti fondamentali legati all’utilizzo dei farmaci da banco.
What-Cosa?
L’Automedicazione è il trattamento di disturbi lievi e transitori con i farmaci senza obbligo di ricetta, riconoscibili grazie alla presenza di un bollino rosso sulla confezione. È bene non confondere l’automedicazione responsabile con la pratica assolutamente sconsigliata dell’autoprescrizione che è l’assunzione autonoma – senza aver prima consultato il medico – di farmaci che richiedono la ricetta, magari perché già assunti in passato o addirittura perché prescritti a parenti o amici.
Who-Chi?
Possono ricorrere all’automedicazione i soggetti che manifestano i primi sintomi influenzali e che non presentano complicazioni. Per le donne in gravidanza, gli anziani, i bambini e in caso di possibile interazione con altri farmaci è necessario consultare il medico.
Where-Dove?
I farmaci di automedicazione sono acquistabili nelle farmacie, nelle parafarmacie e nei corner dedicati ai farmaci dei supermercati, dove è sempre possibile e consigliato richiedere il parere del farmacista.
When-Quando?
Si possono utilizzare i farmaci da banco dalla comparsa dei primi sintomi per brevi periodi (3/5giorni). Se i sintomi persistono è necessario interrompere la terapia e contattare il medico
Why and How – Come e Perchè?
L’automedicazione deve essere sempre praticata responsabilmente: è buona regola verificare che la confezione riporti il “bollino rosso” che contraddistingue i soli farmaci senza obbligo di ricetta, leggere sempre il foglietto illustrativo, attenendosi alle istruzioni in esso contenute, e verificare la data di scadenza.
Ecco un vademecum dell’automedicazione che indica i principi attivi che ci consentono di alleviare dolori e malesseri tipici di questa stagione.
I sintomi che contraddistinguono l’influenza (A e Stagionale) sono febbre ad almeno 38 C°, generalmente accompagnata da sintomi respiratori come tosse, mal di gola, congestione nasale e/o sintomi sistemici come cefalea, malessere generalizzato, debolezza, sudorazione e brividi.
- La febbre rappresenta uno strumento di difesa dell’organismo contro il virus, si raccomanda l’uso di farmaci che combattano l’ipertermia solo in caso di febbre forte (sopra i 38°). In questi casi è bene ricorrere a farmaci antipiretici come l’acido acetilsalicilico e il paracetamolo
- Per il naso chiuso il miglior rimedio sono gli spray nasali che contengano vasocostrittori (efedrina, fenilefrina, xilometazolina, pseudoefedrina, oximetazolina, nafazolina).
- In caso di mal di gola, sono utili colluttori anticongestionanti o antisettici o pastiglie da sciogliere in bocca a base di sostanze disinfettanti (clorexidina, cetilpiridinio, benzidamina, dequalinio).
- Per la tosse bisogna distinguere tra quella “secca” e quella “grassa”: nel primo caso si devono utilizzare sedativi a base di destrometorfano, dropropizina, cloperastina, se è “grassa”, invece, servono fluidificanti come gli espettoranti (guaifenesina) e i mucolitici (carbocisteina, acetilcisteina, bromexina, ambroxolo).
- Per alleviare i dolori articolari servono paracetamolo o acido acetilsalicilico, ibuprofene, diclofenac, naprossene, ketoprofene.
- Gli antistaminici (desclorfeniramina, clorfenamina, feniramina) sono una buona cura per gocciolamento nasale, starnuti e congiuntivite.
- Contro il mal di testa esistono specifici farmaci che possono bloccarlo rapidamente: si tratta dei cosiddetti FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei) dotati di un elevato effetto analgesico come l’acido acetilsalicilico, l’ibuprofene, il naprossene sodico o il paracetamolo.
Prima di assumere un farmaco di automedicazione leggere attentamente il foglietto illustrativo e rivolgersi al medico o al farmacista in caso di dubbio.