Oggi,25 novembre,si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Può apparire davvero un paradosso poiché non dovrebbe essercene assolutamente bisogno: fissare una data per ricordare a tutti e a noi stessi che le donne,semplicemente,non si debbono prevaricare in alcun modo.
Nessuno si sognerebbe mai di istituire la “Giornata internazionale contro la violenza sugli uomini”,non ce ne è mai stato alcun bisogno! Ma, tant’ è. La donna ancora oggi,è suo malgrado il più grande simbolo dei controsensi.
Qualche mese fa un’italiana,Samantha Cristoforetti,ha raggiunto un obiettivo che pochi uomini al mondo riescono a centrare,andare nello spazio! Eppure,allo stesso tempo,ancora oggi molte donne sono comprate,schiavizziate,violentate fisicamente e psicologicamente,costrette a matrimoni combinati,meno riconosciute economicamente a livello di pari mansioni rispetto ai colleghi maschi.
È probabilmente una questione culturale,un retaggio sociale antico duro a morire,un’educazione sbagliata.
La speranza è che tutto questo,un giorno,possa essere molto ridimensionato e combattuto attraverso i giusti insegnamenti e gli esempi corretti.
La certezza è che questa situazione sta davvero divenendo insostenibile,con femminicidi in continuo aumento soprattutto dove si dovrebbe essere più al sicuro,la propria dimora.
La paura è quella di continuare a conoscere e venire a sapere di donne massacrate e prevaricate per mano di chi spesso dichiara di amarle… L’assurdo è che tutto ciò ci pare stia divenendo quasi la normalità,senza scandalo,senza costernazione,solo pietosa amarezza.