A Pavia “La pittura italiana del XIX secolo. Dal Neoclassicismo al Simbolismo”

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La grande mostra “La Pittura Italiana del XIX secolo. Dal Neoclassicismo al Simbolismo” esposta dal 20 novembre 2011 al 22 gennaio 2012 al Museo dell’Ermitage, promossa dalla città di Pavia, conclude l’anno Italia-Russia dedicato ai rapporti culturali fra i due Paesi. Dopo il successo riscosso a San Pietroburgo, l’importante mostra sarà esposta al Castello Visconteo di Pavia dall’11 febbraio al 18 marzo. La mostra, che sarà inaugurata venerdì 10 febbraio ai Musei Civici, è stata un’autentica scoperta per il pubblico russo e, nel contempo, ha confermato le importanti e solide relazioni scientifiche e culturali tra Pavia e il prestigioso museo Ermitage.

La mostra tornerà quindi in Italia per permettere anche al pubblico italiano di poter ammirare una selezione di circa ottanta opere che grazie ai suoi esempi eccellenti è in grado di testimoniare la ricchezza e la varietà dell’arte figurativa italiana del XIX secolo. Il protocollo d’intesa siglato nel 2009 tra il Museo Statale Ermitage, il Comune di Pavia, i Musei Civici di Pavia e la Fondazione Banca del Monte di Lombardia, ha già portato nella città lombarda due importanti mostre – la pittura spagnola del Seicento dall’Ermitage e i Leonardeschi – questa volta è stata la città di Pavia a presentare in Russia un nucleo di capolavori della pittura italiana dell’Ottocento provenienti dalle prestigiose collezioni pavesi e arricchito da prestiti di tanti altri Musei e Collezioni di Firenze, Torino, Milano, Genova, Bergamo, Brescia, Carpi, Vercelli e Rovereto.

La mostra, promossa da Comune di Pavia-Musei Civici di Pavia, Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Museo Statale Ermitage in collaborazione con la Fondazione Ermitage Italia, curata da Susanna Zatti e Fernando Mazzocca, consentirà dunque di illustrare gli stili di un secolo e le tematiche predilette dal collezionismo e dal vivace mercato: dalle vedute e paesaggi che descrivono le meraviglie del Bel Paese ai ritratti ambientati o scapigliati; dalle aneddotiche e sapide scene di genere alle grandi rievocazioni allegoriche o di storia risorgimentale. Infine darà modo di evidenziare la personalità straordinaria di alcuni protagonisti della pittura italiana, degni di stare alla pari con i più celebrati rappresentanti europei: da Appiani ad Hayez, da Piccio a Faruffini, da Morbelli a Fattori, da De Nittis a Segantini, da Pellizza a Zandomeneghi (catalogo bilingue italiano/russo Skira).